Il Governo pensa al condono slot machine per compensare l’abolizione dell’ IMU. Con la risoluzione del contenzioso aperto nel 2006 si apre la strada al condono slot machines con notevoli vantaggi per i concessionari e si racimolano risorse per l’abolizione dell’IMU
Uno dei temi più incandescenti che turbano i sonni del governo di larghe intese e che potrebbero portare al suo sfaldamento è certamente finanziare l’abolizione dell’IMU sulla prima casa nell’attesa che venga rimpiazzata dalla tassa sui servizi l’anno prossimo. Si è suggerito da più voci che una soluzione per finanziare quest’abolizione potrebbe essere la risoluzione del contenzioso del 2006 tra governo e concessionari, con un’ipotesi di condono slot machines. La società Agipronews ha stimato in niente meno che 1 miliardo di euro il giro d’affari mosso dalle slot machine nel nostro Paese, una fonte notevole d’introiti che lo Stato non può trascurare nell’impellenza di dover far cassa per alleggerire la pressione fiscale su famiglie ed imprese. La Corte dei Conti aveva condannato i concessionari di slot machines al pagamento di una salata multa da 2,5 miliardi di € . Ciò a seguito di un’indagine della procura della Corte per un presunto danno erariale” stimato 90 milliardi. Il ministero dell’ Economia potrebbe racimolare secondo le stime fra i 600 e gli 800 milioni dal condono slot machine per i concessionari, rei di non aver allacciato i videopoker alla rete Sogei, lucrandoci sopra. Una situazione all’italiana che lascia scontenti molti, ma che soddisfa Stato e concessionari e consente di tappare il buco di entrate per l’abolizione IMU tramite il condono slot machine. L’imperativo resta dunque ridurre il cuneo fiscale con ogni mezzo!